venerdì 22 luglio 2011

® Fotocamera Panasonic DMC-G3: recensione e opinioni

Il Panasonic DMC-G3 annuncia l'inizio della terza generazione di fotocamere Panasonic mirrorless. Per certi versi si tratta di un affinamento dei modelli precedenti, il suo mirino elettronico e la cerniera dello schermo display posteriore sono identici ai G1 e G2, per esempio. Tuttavia, dietro il pannello frontale in alluminio giace un sensore completamente nuovo di 16.7MP. Questa caratteristica la rende la prima fotocamera di marca Panasonic ad andare oltre i 12MP.






 
Mentre alcune delle nuove caratteristiche della Panasonic DMC-G3 suggeriscono una fotocamera di lusso, molti altri fattori evidenziano un chiaro tentativo da parte di Panasonic di rendere la serie G più accessibile alla fascia media. Un certo numero di caratteristiche sono state rimosse, presumibilmente al fine di rendere questo modello sia meno intimidatorio per coloro che non sono professionisti della fotografia che meno costoso (il prezzo consigliato è intorno al centinaio di euro, inferiore al prezzo di lancio del precedente modello G2.

 
Le fotocamere di tipo Mirrorless con obiettivo intercambiabile sono ancora relativamente nuove nel panorama italiano delle fotocamere. Per questo motivo, i produttori stanno ancora cercando di determinare il loro target di riferimento fra il pubblico così come si stanno facendo degli sforzi enormi per cercare di trovare l'equilibrio fra i tre fattori caratteristici: caratteristiche tecniche, funzionalità principali e prezzi. La Panasonic Lumix DMC-G1, modello uscito nel 2008, era essenzialmente una versione miniaturizzata della Panasonic L10 DSLR, condividendo, a grandi linee, le stesse caratteristiche nonchè il design. Più recentemente, tuttavia, le fotocamera di tipo mirrorless stanno cercando di capitalizzare quanto la tecnologia oggi può offrire e mette a disposizione, come le dimensioni compatte e l'integrazione, senza soluzione di continuità, del sistema video, piuttosto che cercare di imitare le DSLR più convenzionali.




 
Il primo aspetto che testimonia questa nuova tendenza è il modo con cui è possibile impugnare la nostra fotocamera, aspetto che fornisce la prova più evidente del fatto che la G3 si inserisce in questa filosofia. La soluzione adottata dalla Panasonic Lumix DMC-G3 è diventata ormai uno standard per molte delle reflex digitali: abbiamo infatti un tipo di impugnatura che molto somiglia a quella della GF2 - un profilo basso arrotondato, che favorisce una posizione delle mani molto diversa sulla fotocamera rispetto agli altri modelli della casa. Infatti, la Panasonic DMC-G3 è più vicina, come dimensioni e a livello di design, ad una Panasonic Lumix DMC-GF2 (con mirino) più che alla versione precedente, la Panasonic Lumix DMC-G2.

 
Rispetto però alla GF2, la Panasonic DMC-G3 fornisce un'interfaccia di tipo touchscreen, che è un grande miglioramento rispetto a quella osservata e già presente nella G2. Questo tipo di soluzione permette un immediato controllo sulle principali impostazioni della fotocamera così come è possibile, direttamente agendo sullo schermo, scegliere il punto di fuoco - funzionalità che nessun'altra DSLR può offrire. Inoltre, a differenza delle precedenti serie G, la Panasonic DMC-G3 permette di inserire il punto AF ovunque in tutta l'intera struttura, rispetto alla maggioranza dei modelli che permettono di fissarlo solo all'interno di una porzione centrale.

 
La DMC-G3 è in grado di fornire anche una funzionalità video migliorata, con la stessa risoluzione offerta dal modello GF2, vale a dire 1080i60 o 720p60 (sia dal sensore di uscita a 30 fps). E, seppur la risoluzione offerta non può considerarsi all'altezza, intesa come capacità video, della Panasonic Lumix DMC-GH2, la DMC-G3 può contare su un capacità di processare l'immagine e una velocità di messa a fuoco automatica impressionante.




 
Oltre a questo, la maggior parte delle funzionalità offerte dalla DMC-G3 sono miglioramenti incrementali: c'è la funzionalità "picture-in-picture" che permette di mettere a fuoco in manuale durante l'ingrandimento dell'immagine, ancora prima di avere la visualizzazione globale definitiva, e una modalità Pinpoint AF che combina una piccola area AF con un'anteprima precisa ed ingrandita di messa a fuoco. La DMC-G3 dispone anche di un tracking AF del soggetto inquadrato durante le riprese video.

 



Purtroppo però, ci sono anche dei lati negativi, infatti molto è stato rimosso dal nuovo modello. A differenza della G2, la G3 non ha un sensore nel mirino, quindi dovrete agire manualmente tra questo e il display posteriore. Perde anche rispetto al modello G2 per quanto attiene il quadrante e per la modalità di messa a fuoco a leva, insieme con l'opzione per il collegamento di un microfono esterno.

 
Nel loro insieme, questi cambiamenti ci portano a sospettare che il modello DMC-G3 potrebbe sostituire, nel cuore degli amanti dei modelli Panasonic, sia il "vecchio" modello G2 sia il modello G10. Vale la pena notare che il prezzo suggerito risulta essere esattamente a metà strada tra questi due modelli.

 
Panasonic DMC-G3 specifiche salienti:

 
  • Sensore CMOS da 16.7MP (standard Micro Quattro Terzi dimensioni)
  • ISO 160-6400
  • 4 fps di scatto continuo (20fps a 4MP)
  • GF2 in stile touch dello schermo
  • 1080i60 AVCHD riprese (da uscita sensore 30p)
  • All-area AF Selezione punto
  • Individuare modalità AF (ingrandisce punto di fuoco per permettere la conferma e mettere a punto la posizione AF)
  • AF Tracking in modalità video
  • Picture-in-picture manuale ingrandimento fuoco
  • 460K punti articolato LCD
  • 1.44M dot-equivalente mirino elettronico (tipo fase sequenziale)

 

 
Panasonic DMC-G3 Recensione video

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