venerdì 23 settembre 2011

® Panasonic Lumix DMC-FZ150: recensione ed opinioni

La Panasonic Lumix DMC-FZ150 potrebbe essere la più grande minaccia per le fotocamere reflex digitali. L'ultimo modello superzoom di casa Panasonic è dotato di uno schermo pieghevole, la possibilità di registrare filmati in formato HD e una serie impressionante di lenti, pur mantenendo un corpo macchina compatto e leggero. Queste importanti specifiche giustificano il prezzo intorno ai 450 euro, più che giustificato per questa super fotocamera.





 
Lenti
 
La parte frontale della Panasonic Lumix DMC-FZ150 è sede di uno zoom mostruoso da 24x che permette all'obiettivo di passare dall'inquadratura di un ammirevole paesaggio a 25mm a un potente 600mm (equivalente al formato 35mm). Tutto ciò è completato da uno zoom digitale 4x, ma con uno zoom ottico così potente ed efficace a portata di mano, sembra quasi uno spreco dover ricorrere allo zoom digitale. L'apertura dell'obiettivo si estende fino a f2.8, raggiungendo F8.0 a pieno zoom.
 
Ci sono due modalità per regolare lo zoom - un comando posizionato intorno al pulsante di scatto e un bilanciere posizionato sul lato. Mossa accurata e intelligente da parte di Panasonic, infatti il primo comando è molto utile quando si utilizza il display LCD posto nella zona posteriore della fotocamera mentre il bilanciere torna utile quando si stanno scattando le foto con l'occhio che inquadra l'immagine tramite il mirino. In quest'ultima posizione, le mani automaticamente assumono una ben determinata disposizione sul corpo della fotocamera, in modo che il pollice sinistro cada istintivamente sul bilanciere per regolare lo zoom.
 
 
La risoluzione della fotocamera è piuttosto standard. Durante le riprese in formato 4:3, corrispondente al non wide-screen display, abbiamo raggiunto, al massimo, una risoluzione da 12 megapixel.
Passando al formato più tradizionale, cioè quello con il rapporto 3:2, si scende a 10 megapixel. Entrambe le risoluzioni sono però ottime per stampare foto in formato A2, caratteristica che farà contenti la maggior parte degli utenti, e fa molto piacere vedere una produttore di fotocamere che cerca di adattare il proprio prodotto alel esigenze di mercato e non ragionando solo in termini di pixel massimi raggiungibili.
 
Qualità delle immagini
 
Con uno zoom più potente ma con una risoluzione inferiore rispetto alla media offerta da fotocamere appartenenti alla stessa fascia di mercato, come si comporterà la DMC-FZ150 una volta messa alla prova dal punto di vista della qualità delle immagini?
 
Abbiamo iniziato il nostro test scattando delle foto e facendo delle riprese all'aperto, durante una bella giornata di sole. I risultati sono stati brillanti, anche se non eccelsi. L'erba appare molto naturale, di un verde neutro mentre il cielo appare di un gradevole blu vibrante. I particolari in lontananza sono stati ripresi con un'ottima resa, solo in alcuni casi ci siamo accorti della presenza di leggere imperfezioni, evidenti però solo quando abbiamo spinto l'ingrandimento al 100 per cento ma, anche in quel caso, bisognava davvero fare molta attenzione per notare questa discrepanza.
 
Impressionati dai risultati ottenuti in questo primo test, abbiamo voluto sottoporre la FZ150 ad un test molto più impegnativo, la ripresa del cancello di una chiesa nel caso di una luce solare molto bassa. Ancora una volta, test superato a pieni voti, con lievi aberrazioni evidenti solo in una minima parte dell'immagine. Lo spettro della luce è stato focalizzato in modo uniforme nel resto dell'immagine, fornendo davvero un'ottima resa.
 
 
 
La Panasonic Lumix DMC-FZ150 ha quindi superato a pieni voti l'impegnativa prova riguardante l'aberrazione cromatica, focalizzando la luce in modo uniforme in tutta l'inquadratura
 
Abbiamo eseguito la maggior parte dei nostri test utilizzando l'impostazione automatica 'intelligente', permettendo alla fotocamera, in automatico, di impostare da sè la distanza focale, l'apertura e la velocità dell'otturatore, comportandosi, nel complesso, davvero in modo egregio.
 
Addirittura, quando abbiamo ripreso un cigno con la telecamera, i risultati sono stati davvero eccezionali: i dettagli mentre il cigno eseguiva la pulizia delle sue ali permetteva di visualizzare lo sporco presente su ogni singola piuma delle sue ali. Pur avendo pochi colori, sostanzialmente, da analizzare, la Panasonic Lumix DMC-FZ150 ha fornito un risultato equilibrato, coinvolgente e davvero molto apprezzabile.
 


Singoli fili di ragnatele sono stati ripresi in maniera più che soddisfacente nel nostro test, insieme a polvere, sabbia e legno in decomposizione. Il fall-off rapido nella zona di messa a fuoco contribuisce ad una ripresa facile ed agevole dell'immagine, fornendo un risultato complessivo davvero molto soddisfacente.
 
Anche in queste prove macro, la Panasonic Lumix DMC-FZ150 ha comunque mantenuto una discreta profondità di campo, rendendo dettagli minimi con grande chiarezza
 
anche i filtri, definiti "creativi", hanno uno scopo ben preciso e definito. Anche se non siamo soliti ricorrere, per le nostre prove, al foro stenopeico o film a grana - questi effetti possono benissimo essere ottenuti, con una maggiore flessibilità, in fase fase di post-elaborazione - abbiamo testato la modalità high-dynamic-range per riprendere scene in cui solo una parte del soggetto era ben esposto.
 
Abbiamo provato a fotografare un baldacchino al buio in una zona di posti a sedere che dominava l'inquadratura. Abbiamo poi ripreso lo stesso soggeto una seconda volta utilizzando lo strumento HDR e il baldacchino è stato notevolmente illuminato rispetto alla ripresa precedente.
 
L'impostazione HDR non è comunque uno strumento da utilizzare sempre in ogni condizione di scatto. Utilizzando infatti questa impostazione quando non richiesta, il risultato ottenuto è stato alquanto degradato.
 
Riprese video
 
La ripresa video in modalità 1080p è quasi flessibile come quella per gli scatti fotografici con una vasta varietà di opzioni possibili come il programma AE, priorità fra otturatore e diaframma e l'esposizione manuale. Per coloro che volessero riprendere qualche secondo di video tra una fotografia e l'altra, c'è un pulsante che consente la ripresa video automatica montato dietro il pulsante di scatto.
 
I film sono girati in modalità wide-screen nel formato AVCHD. Questa modalità permette di cambiare leggermente la lunghezza focale dello zoom, passando da 28 mm a 672 millimetri, equivalente a 35 mm. In condizioni di utilizzo limite, si ha realmente bisogno di utilizzare un treppiede o di appoggiare la nostra fotocamera su di una parete o su un banco, come è successo durante la nostra prova quando abbiamo attivato lo stabilizzatore interno delle immagini.
 
Le immagini catturate sono nitide, fluide e appaiono davvero molto grandi quando vengono scaricate e riprodotte a schermo intero. Ma i risultati complessivi sono viziati da eccessivo rumore di fondo, incluso il rumore del vento, nonostante avessimo attivato l'opzione taglio vento impostandola su 'auto' (l'unica alternativa è 'off').
 
Corpo della fotocamera e menu
 
Il mirino è digitale, non ottico, ed è leggermente granuloso, forse troppo, quindi ci ha molto delusi. Attivando il display LCD da 3 pollici si spegne automaticamente il mirino, e viceversa, anche se non c'è bisogno di dover tirare sempre fuori tutto lo schermo per attivarlo, in quanto c'è un comodo selettore di modalità mirino/LCD posto dietro la nostra fotocamera che può tornare davvero molto utile.
 
Il pannello stesso è vivace e luminoso e non presenta quelle fastidiose granulosità proprie del mirino. Può ruotare di 360 gradi, quindi si può piegare su se stesso richiamando lo stile del display di una normale macchina fotografica o inclinarlo per ottenere overhead creative o per realizzare scatti molto semplici. Può anche essere piegato in avanti utilizzandolo come un'appendice del telaio che può risultare particolarmente utile quando si scattano foto a tempo su uno sfondo paesaggistico.
 
C'è una ricchezza e varietà di pulsanti per accedere agli strumenti di ripresa più comuni, tra cui i collegamenti per la registrazione di filmati, di scatto a raffica, di messa a fuoco e per sbloccare l'esposizione.
 
Il selettore di modalità montato sulla sommità della nostra fotocamera consente di scegliere fra 14 modalità di funzionamento, che sono poi quelle base per una fotocamera - la priorità dell'otturatore, priorità di diaframma, esposizione manuale e così via - accanto a tre impostazioni personalizzate che sono: ritratto giorno, ritratto notte e il famoso 'creative control'.


 
Si ottengono risultati migliori con una vera e propria lente tilt-shift, ma, per l'elaborazione in-camera, questo è un risultato impressionante
 
Comporre gli scatti è davvero un gioco da ragazzi, grazie ai 23 punti focali a disposizione, al face tracking e una zona di misurazione accurata scalabile che consente di impostare sia dove dovrebbe cadere il punto focale nella scena che si vuole riprendere e il livello di frame da impostare per ottenere l'esposizione corretta.
 
Se vogliamo avventurarci oltre, ricorrendo all'impostazione automatica intelligente, ci troviamo subito davanti una rotella per il settaggio molto ben implementata, cche funziona sia se ruotata, sia se premuta. Ogni volta che lo si preme per confermare una selezione, viene contemporaneamente selezionata una funzione alternativa. E' possibile anche optare per il controllo totalmente in manuale, regolando a mano l'apertura dell'otturatore risparmiandosi così diversi giri tra i vari menu.
 
Questo è senz'altro un aspetto positivo, dal momento che, a volte, la navigazione tra i vari menù non è molto agevole e risulta essere un pò dispendioso, alle volte, dover navigare fra le varie sotto-sezioni presenti: il menù del set-up infatti occupa ben sette pagine, mentre se si preme il pulsante di conferma quando si stà navigando fra i vari menù si accede al menù selezionato, premendo lo stesso pulsante per selezionare una funzione all'interno di un menù, si viene buttati fuori dallo stesso.
 
La fotocamera supporta schede SD, SDHC e SDXC, e dispone di una generosa memoria interna da 70MB, che è sufficiente per 15 scatti o 1 minuto e 50 secondi di video, ognuno alla massima risoluzione.
 
La sensibilità è del tipo ISO 3.200 in condizioni di lavoro normali e può essere spinta fino a 6.400 in modalità ad alta sensibilità, con +/-3 EV di compensazione a intervalli di 1/3EV. E' possibile regoalre in maniera manuale l'esposizione, così come l'apertura dell'obiettivo.
 
Conclusione
 
La Panasonic Lumix DMC-FZ150 è davvero una fotocamera impressionante, l'unica nota dolente si è rivelata essere la presenza di rumori di fondo durante la registrazione e il mirino un pò troppo granuloso. Caratterizzata da uno zoom lungo in un corpo piccolo, Panasonic ha prodotto un vero e proprio gioiellino adatto a coloro che non hanno interesse a portarsi tanti accessori dietro. La Panasonic Lumix DMC-FZ150 è versatile, leggera, flessibile e all'altezza di qualsiasi compito vogliate assegnarle.
 
PRO 
  • Grande lente
  • Risultati nitidi
  • Strumenti "creativi" molto utili
 
CONTRO 
  • Il rumore del vento sui video
  • Navigazione tra i vari menù troppo lunga
  • Granulosità eccessiva nel mirino elettronico
Panasonic Lumix DMC-FZ150 recensione video

 

venerdì 9 settembre 2011

® Fotocamera Casio Exilim EX-ZS10: recensione ed opinioni

Al prezzo di poco più di 100 euro, questa fotocamera super-snella appare come un vero e proprio affare. Dotata di un sensore da 14,1 megapixel, zoom ottico da 5x e la possibilità dichiarata di realizzare dei filmati HD, questa Casio Exilim EX-ZS10 sembra davvero straordinaria, quasi troppo bello per essere vero.




 
Eravamo molto ansiosi di mettere le mani su questa Casio Exilim EX-ZS10 e scoprire se fosse all'altezza o meno delle aspettative, oppure se il vecchio detto 'mangi come spendi' poteva essere applicato anche a questo caso. Dopo averla provata possiamo affermare che non è tutto oro quello che luccica ma non è certo una fotocamera da buttare, anzi.

 
Fotocamera usata come videocamera?

 
Come primo aspetto ci concentreremo ad analizzare la modalità filmato della EX- ZS10. Questa fotocamera ha due diverse risoluzioni per realizzare filmati: - 640x480 pixel e 1.280X720, ciascuna delle quali è caratterizzata da 30 fotogrammi al secondo. Nel nostro tst, naturalmente, ci siamo focalizzati sulla seconda. La Casio Exilim EX-ZS10 non permette di realizzare filmati più lunghi di 29 minuti, indipendentemente dalla capacità della scheda di memoria utilizzata; questo è un aspetto importante di cui tener conto nella valutazione di questa Casio Exilim EX-ZS10 soprattutto per coloro che volessero spendere dei soldi per questa fotocamera pensando di poter filmare a lungo eventi come lauree, matrimoni, ecc. Non ci sono limiti di questo tipo, invece, per le registrazioni audio. Ma analizziamo, nel dettaglio, la qualità dei filmati realizzati.

 

 
La risoluzione da noi scelta per questa recensione è quella che permette di realizzare filmati in HD, ma i risultati non sono all'altezza delle nostre aspettative. Le inquadrature fisse mostrano dei 'movimenti' sulle superfici piane, anche in condizioni di buona luce. E per aggirare il problema degli alti rumori di fondo mentre si effettuano delle riprese zoomate, Casio ha deciso di disattivare lo zoom ottico, lasciando solo quello digitale. Così, più si ingrandisce, più si degrada il livello di dettaglio e la risoluzione della scena catturata.




 
Lo zoom digitale non è progressivo e "liscio". Il risultato è una progressione a balzelli, passando da inquadrature ampie e granulose a zoom stretti e leggermente sfuocati. Casio consiglia di impostare lo zoom prima di iniziare le riprese, e se mai si dovesse ricorrere allo zoom mentre si riprendono delle scene, lo si faccia ben sapendo a cosa si va incontro.

 
Detto ciò, ci sentiamo però di raccomandare l'uso della Casio Exilim EX-ZS10 per riprese ad uso personale o per il caricamento dei vostri filmati su siti di video-sharing.

 
Qualità delle foto

 
Accendete la vostra Casio Exilim EX-ZS10 e le sue dimensioni raddoppieranno. L'obiettivo fuoriesce ben al di là del corpo della fotocamera per supportare e garantire uno zoom ottico 5x, equivalente a 26-130mm in formato 35mm, supportato da uno zoom digitale 4x per un ingrandimento totale di 20x. Il motore utilizzato per spostare l'obiettivo e zoomare sulle immagini e tutt'altro che discreto e silenzioso: scordatevi di fare delle foto a dei vostri amici o parenti a loro insaputa durante un matrimonio o occasioni simili, se ne accorgerebbero subito se proverete ad attivare lo zoom.

 
Lo zoom digitale è ben implementato quando si ingrandisce l'immagine: sullo schermo compare una scala con delle tacche per fornire l'informazione di quando finisce lo zoom ottico e comincia quello digitale. Lo zoom digitale si basa sul ritaglio e il successivo ingrandimento di una porzione centrale dell'immagine, e questo incide inevitabilmente sulla qualità, quindi per ridurre il problema è necessario rilasciare brevemente il selettore e poi tirarlo una seconda volta per continuare.

 
Se siete disposti a venire a compromessi per quanto concerne la dimensione dell'immagine, è possibile utilizzare lo zoom digitale senza impattare la qualità della stessa. Con una risoluzione a 6 megapixel si può tranquillamente zoomare fino a 7.7x. Se ci si accontenta di una risoluzione modello VGA, si può arrivare fino a 33.8x, ma ricordatevi di non sifdare troppo la sorte nel pretendere fotografie perfette spingendovi troppo in là con le impostazioni dello zoom. Lo zoom massimo raggiungibile, combinando sia quello digitale che quello ottico, è un realistico 79.7x.

 
Dotata di riconoscimento facciale - caratteristica ormai abbastanza comune nelle macchine fotografiche anche di fascia medio-bassa -, tale funzionalità è davvero ben gestita. La Exilim sovrappone una casella intorno agli occhi, naso e bocca dei soggetti inquadrati e ne segue il loro movimento sulla schermo, mantenendoli ben inquadrati. Ci sono, naturalmente, dei limiti nella sua applicazione, però: infatti Casio avverte che tale funzionalità potrebbe non funzionare al meglio nel caso in cui i soggetti inquadrati indossino degli occhiali da sole o dei cappellini, tenetene quindi conto quando vorrete fare delle foto durante i periodi estivi.

Lo schermo della Casio Exilim EX-ZS10 è da 2,7 pollici.

 
Batteria e menù di navigazione

 
L'accesso al vano in cui è alloggiata la batteria e la scheda di memoria avviene attraverso uno sportellino posto sul lato inferiore della vostra fotocamera, il chè crea non pochi problemi di accessibilità nel caso in cui l'abbiate fissato su di un treppiede. Con la vite di montaggio attaccata alla parte inferiore della fotocamera, dovrete svitarla ogni volta che vogliate cambiare la scheda o sostituire la batteria. La carica dura circa 1 ora e 50 minuti, 20 minuti in più se effettuata tramite connessione USB.

 
La memoria interna è di 14MB, utilizzabile solo per tre scatti alla massima risoluzione, quindi vi consiglio di non farci molto affidamento. Schede SD, SDHC e SDXC sono tutte supportate.

 
Il menù di navigazione implementato da Casio è più che accettabile, accessibile in diverse lingue. Si può scorrere infatti tra le varie risoluzioni e ciascuna di esse è accompagnata da un suggerimento sulla migliore modalità di utilizzo, ad esempio, la risoluzione da 14 megapixel è indicata per la stampa di manifesti, il formato 16:9 per la visualizzazione su un televisore widescreen, la risoluzione a 6 megapixel per stampe in formato A4 e così via. Sarà anche vero che 3 megapixel appaiono molti per la stampa su un formato 3,5x5 pollici, però, non viene fornita nessuna informazione circa gli impatti che questa risoluzione può avere in termini di flessibilità e sul margine di modifica che si ha sulle foto scattate in un secondo momento.

 
C'è una modalità agevole da utilizzare che mostra in basso sullo schermo il numero delle varie opzioni possibili accessibili dal menù principale, ma mentre in quest'ultimo caso vi è la possibilità di accedere all'help per cercare di districarsi tra le varie opzioni e setting possibili, nel primo caso non c'è la possibilità di ricorrere all'help per cui non resta da fare altro che ricorrere al manuale d'uso per capire come muoversi.

 
Inoltre, purtroppo, non c'è più l'opzione Best Shot, che consiste nel preset su misura per diversi tipi di immagine come ritratti, animali o alimenti. C'è una modalità di editing di testo per foto e video realizzati con questa fotocamera, ma abbiamo ottenuto risultati migliori lasciando tutto impostato sulla modalità automatica, infatti questa modalità di testo ci ha di fatto azzerato il contrasto e ha reso i personaggi meno leggibile.

 

 
I comandi sono ben disposti. Nonostante lo schermo da 2,7 pollici che domina la parte posteriore del corpo, i controlli sono ancora abbastanza grandi per poter lavorare con facilità anche per chi non ha dita lunghe ed affusolate. È possibile assegnare ai quattro tasti presenti sui due lati della nostra fotocamera la possibilità di configurare direttamente la durata dell'esposizione, il bilanciamento del bianco, la funzionalità ISO o la funzionalità di autoscatto.

 
Le opzioni -2 e -10 del timer sono completate da un'intelligente funzionalità 3x, che consiste nell'attendere 2 o 10 secondi e poi prende un trio di scatti a intervalli di 3 secondi ciascuno.

 
Qualità delle immagini

 
Utilizzando solo la luce ambientale, la Exilim ha aumentato la sua sensibilità a ISO 400, il chè ha prodotto immagini con più granularità, comportamento che abbiamo ritenuto accettabile. Sia utilizzando la luce che illuminava il nostro studio, sia adoperando il flash di cui è dotata la Casio Exilim EX-ZS10, abbiamo esposto la stessa scena a 100 ISO e il flash si è comportato egregiamente anche sulle superfici opache.



 
La sensibilità va da ISO 64 a ISO 1600 con - / +2 compensazione EV a intervalli di 1/3EV. La massima apertura della EX-ZS10 è un abbastanza rispettabile, pari a F3.2, con restringimento a F8.0.

 
Ci sono sei opzioni di bilanciamento del bianco, tra cui il solito tungsteno, fluorescente, luce e ombra, completate da un'opzione manuale concepita appositamente per i principianti: provate ad esercitarvi e a provare le varie modalità offerte scattando delle foto ad un foglio di carta bianco e vi accorgerete delle varie differenze di dettaglio.

 
Ci sono quattro modalità di messa a fuoco, tra cui spiccano quella manuale e quella definita macro. In linea generale, il livello medio di prestazione è molto povero, a meno che non ci si metta a meno di 10 cm dal soggetto da inquadrare.

 
I ritratti sembrano estremamente ben gestiti, con i toni della pelle particolarmente realistici in condizioni di luce artificiale. La Exilim EX-ZS10 sfrutta in maniera davvero molto buona la luce ambientale riprendendo immagini e soggetti in maniera chiara e definita. Quando si adopera il flash, i risultati hanno mostrato dettagli davvero ben resi.

 
Conclusione

 
Il pregio più grande di questa Casio Exilim EX-ZS10 è certamente la sua dimensione. È talmente piccola da poter tranquillamente entrare in un taschino. Questa fotocamera potrebbe fare benissimo al caso di un principiante e, probabilmente, questa tipologia di utente non terrà molto in conto quanto abbiamo riportato in questa recensione.

 
La Casio Exilim EX-ZS10 è molto divertente da usare e le immagini prodotte risultano essere molto buone nelal maggior parte dei casi. Fortunatamente il prezzo di questa fotocamera è anche abbastanza basso, circa 100 euro, per cui alcuni aspetti negativi possono anche essere messi in secondo piano.

 
Se però si è interessati anche alle prestazioni in termini di qualità delle immagini e dei video realizzati, allora vi consiglio di indirizzarvi verso la EX-ZR10, accessibile ad un prezzo quasi doppio rispetto a quello della Casio Exilim EX-ZS10. Il sensore ha una risoluzione leggermente inferiore, ma lo zoom ottico 7x permette di realizzare video in HD a 1080p.

 

 
PRO
  • Prezzo
  • Rappresnetazione tonalità della pelle
  • Dimensioni
  • Menù di navigazione agevole

 
CONTRO
  • Qualità del video
  • Perdita di dettaglio negli scatti complessi
  • Limite di 29-minuti nella registrazione video
Casio Exilim EX-ZS10 recensione video
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