venerdì 29 giugno 2012

® Canon Eos 650D: recensione ed opinioni

La prima impressione che si ha prendendo in mano questa Canon Eos 650D è un'idea di deja-vu. A prima vista, infatti, se non fosse per l'etichetta Canon Eos 650D riportata proprio in prossimità del tasto di sblocco dell'obiettivo, si potrebbe dire che non c'è alcuna sostanziale differenza con i modelli precedenti. Ma solo chi guarda questa Canon Eos 650D con poca attenzione potrebbe, in realtà, giungere a questa soluzione. Basta infatti appoggiare il proprio dito sul selettore di avvio per accorgersi che questa reflex è molto più ricca ed ambiziosa dei modelli che l'hanno preceduta in passato.


Basti dire che la Canon Eos 650D, oltre alla solita modalità fotografica, affianca la modalità video, così tanto richiesta da parte della clientela italiana e non, e non si tratta di una videocamera dalle prestazioni mediocri o appena sufficienti, ma di un apparecchio in grado di generare video di ottima qualità e fattura.

Ormai tutte le fotocamere di nuova generazione, oltre a fornire livelli di zoom ottico e digitale sempre più spinti e, di conseguenza, la possibilità di scattare foto sempre più nitide anche con dispositivi di fascia di prezzo medio-bassa, devono essere in grado di controbattere l'acerrima sfida lanciata loro dai moderni smartphone, non più solo dispositivi utilizzati per effettuare telefonate o mandare sms, ma sempre più dispositivi tuttofare in grado di competere, a livello di qualità immagine, con le foto scattate dalle fotocamere digitali.

Ne consegue che chi è orientato a comprare una reflex investendo una cifra di denaro cospicua, desidera avere tutti i benefit e tutte le funzionalità che, ad esempio, potrebbe fornire un Apple Iphone o uno smartphone Samsung di ultima generazione. E' per questo motivo che, ad esempio, diventa importantissimo il touch screen a colori, strumento che, magari, non è molto utile in fase di scatto, ma che diventa quasi indispensabile in fase di visualizzazione, foto-ritocco e di ripresa video. Partendo da queste basi, si capisce bene il motivo per cui i tecnici Canon abbiano scelto la via del display touch per questa Canon Eos 650D, un esperimento ben ponderato e, in definitiva, anche ben riuscito. I tecnici di casa Canon ci hanno puntato e creduto talmente tanto da utilizzare uno schemo di tipo capacitivo (simile, per capire, a quello presente sull'iPhone), grazie al quale è possibile accedere alle varie funzionalità con il semplice tocco di un dito. Per quanti invece volessero continuare ad usare i comandi standard, non c'è alcun tipo di problema, la modalità touch screen può essere benissimo disattivata.

Ma è sulla funzionalità video che questa Canon Eos 650D ha fatto il vero salto di qualità rispetto ai modelli della stessa casa che l'hanno preceduta. Non è una questione legata ai pixel (tanto per citarne una, già la Canon Eos 600D era in grado di girare filmati in Full HD), bensì il segreto di questa Canon Eos 650D stà nell'AF ibrido, un innovativo sistema di autofocus che avviene attraverso due step successivi: nel primo step avviene il rilevamento di fase attraverso l'uso di due pixel dedicati, il chè permette una messa a fuoco rapidissima, mentre nel secondo step viene rifinita l'immagine attraverso il sistema di contrasto. Insomma un approccio stile videocamera per questa Canon Eos 650D.


Altri due elementi che ci preme sottolineare sono il microfono stereo integrato, un accessorio non certo di poco conto o trascurabile per una reflex digitale dal costo inferiore ai 1000 euro. Il secondo aspetto che colpisce di questa Canon Eos 650D è l'utilizzo di due nuove ottiche dotate di motore passo-passo. Stiamo infatti parlando del pancake EF da 40mm f/2,8 STM e dello zoom EF-S 18-135 mm f/3,5-5,6 IS STM, due obiettivi di prima qualità che Canon ha creato esclusivamente per equipaggiare questo suo nuovo modello. Questo sistema ha la capacità di garantire una messa a fuoco continua durante le riprese senza incorrere al problema della rumorosità che si presenta, ad esempio, quando si ricorre ai vetri convenzionali.

Questa Canon Eos 650D è un vero gioiellino di elettronica, con tutta una serie di funzionalità in grado di aiutare il fotografo a riprendere la scena nelle condizioni migliori, tenendo conto delle condizioni di illuminazione dell'area, senza dover perdere troppo tempo per settaggi manuali anche se esiste sempre la possibilità, per gli smanettoni di turno, di impostare in maniera manuale qualunque parametro.


Una facile previsione che possiamo già farvi è che, dopo aver visto all'opera questa Canon Eos 650D, non tarderà molto tempo che tutte le reflex appartenenti alla fascia di prezzo medio-bassa adotteranno nei prossimi modelli in uscita la soluzione con display touchscreen e che, molto presto, le videocamere verranno completamente soppiantate dall'accoppiata fotocamera-smartphone.

 Canon Eos 650D videorecensione


giovedì 21 giugno 2012

® Panasonic Lumix DMC-GX1: recensione ed opinioni

Vi parliamo oggi di una fotocamera targata Panasonic, per l'esattezza della Panasonic Lumix DMC-GX1. Questa fotocamera si caratterizza per un corpo macchina davvero molto compatto che contribuisce a dare a questo dispositivo digitale un'impronta di solidità e di robustezza che rendono questa Panasonic Lumix DMC-GX1 unica nel suo genere.

Questa idea, corretta, di solidità deriva anche dal tipo di materiale utilizzato (si parla di resina ed elastomero) che, oltre a rendere il corpo macchina di questa Panasonic Lumix DMC-GX1 forte e solido, ne facilitano anche l'utilizzo aumentandone il comfort. Un corpo così importante non può non determinare un peso importante per questa fotocamera digitale targata Panasonic: stiamo infatti parlando di un peso vicino ai 318gr con scheda SD e batteria comprese.

Nonostante però il peso non certo trascurabile, questa Panasonic Lumix DMC-GX1 spicca per la sua ergonomia. Sul retro di questa Panasonic Lumix DMC-GX1 troviamo un capiente display di tipo LCD TFT da 3 pollici con una risoluzione massima di 460K pixel, la possibilità di regolare sia in maniera automatica che manuale parametri fondamentali per scattare una foto perfetta come la luminosità, il contrasto e la saturazione e, per ultimo, ma non per questo meno importante, anzi, un campo visivo pari quasi al 100%.

Principali caratteristiche e funzionalità della Panasonic Lumix DMC-GX1

Questa Panasonic Lumix DMC-GX1 è dotata di un'ottica intercambiabile grazie ad una attacco micro Qauttro terzi. Questa fotocamera compatta dispone inoltre di un sensore Live MOS da ben 16 Megapixel e un sofisticato sistema di riduzione polveri, denominato Supersonic Wave, che in collaborazione con il circuito dedicato permette di ridurre il livello di rumore di ben 66%. La sensibilità luminosa di questa fotocamera è davvero molto interessante con la possibilità di impostare gli ISO fino a 12800, oltre alla possibilità di impostare la sensibilità sulla modalità automatica o sulla modalità Intelligent.

Dai risultati delle prove realizzate dalla stessa Panasonic e fornite ai vari organi di informazione che si interessano di fotocamere digitali, si evince un miglioramento di quasi il 200% per quanto concerne il rapporto segnale/rumore rispetto a quanto sia possibile ottenere utilizzando un "semplice" sensore da 12,1 Megapixel. Il tutto si traduce in un miglioramento della qualità delle foto scattate con questa Panasonic Lumix DMC-GX1 che risultano essere, praticamente, prive di rumore o di qualsiasi tipo di imperfezione, anche in condizioni di scatto non certo agevoli. Da sottolineare il sistema di messa a fuoco della fotocamere di tipo AF che mette a disposizione tre diversi tipi di messa a fuoco: Af (singola), AFF (flessibile) e AFC (continua), oltre alla modalità MF. La messa a fuoco a contrasto, a differenza di quanto ottenibile con la messa a fuoco di fase, è in grado di fornire una maggiore accuratezza soprattutto quando si utilizzano obiettivi molto luminosi e a basso valore focale.

La fotocamera è molto ergonomica ed estremamente comoda da utilizzare con una disposizione ottimale dei tasti grazie anche alla presenza di una ghiera altamente personalizzabile, due tasti esterni e due tasti menù anch'essi personalizzabili con un massimo di 4 impostazioni memorizzabili. Questa Panasonic Lumix DMC-GX1 è dotata anche di un indicatore in grado di rilevare l'angolo migliore di inquadratura in orizzontale/verticale grazie alla combinazione tra una bolla interna ed una accelerometro incorporato. Dal lato del flash è presente un flash di tipo TTL integrato che permette varie modalità automatiche: automatica, riduzione occhi rossi, sempre acceso, autoriduzione occhi rossi, slow sync e spento.

E' possibile utilizzare anche un flash esterno grazie alla presenza di un contatto a caldo che viene utilizzato anche per il mirino Live View Finder DMW-LVF2. Questa Panasonic Lumix DMC-GX1 permette di realizzare anche filmati ad alta risoluzione 1920x1080 anche in formato AVHCD in modo da poter vedere poi anche questi filmati su uno schermo esterno utilizzando la porta mini HDMI. Oltre a questa porta, esistono anche le porte per il collegamento NTSC/PAL ed una porta USB 2.0 ad alta velocità.

Conclusione

Questa Panasonic Lumix DMC-GX1 è davvero un'ottima fotocamera compatta con ottica intercambiabile costruita con materiali di prima qualità. Caratterizzata da grande ergonomia e funzionalità avanzate ed altamente performanti. Il sistema avanzato AF caratterizzato da grande velocità e precisione rendono questo dispositivo altamente indicato anche per coloro che hanno meno esperienza in ambito fotografico. Il prezzo di questa fotocamera è proporzionale ed in linea con le tante applicazioni offerte da questa Panasonic Lumix DMC-GX1 ed in linea con il prezzo delle altre fotocamere della stessa fascia di applicabilità

 Panasonic Lumix DMC-GX1 videorecensione

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